Prenotando una Risonanza Magnetica Addome Inferiore e Scavo Pelvico con MDC presso centro medico a Lecco viene utilizzata per la diagnosi di organi e apparati quali per esempio vescica prostata, utero, ovaie.

Se portatori di placche metalliche comunicarlo durante la prenotazione.
Se claustrofobici comunicarlo al momento della prenotazione.

Il giorno della visita:
Essere in possesso di richiesta medica
Portare con sé l’esito dell’esame del sangue della creatinina (non più vecchio di 60 giorni)
Portare con sé tessera sanitaria e modulo con contrasto firmato dal proprio medico curante
Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore

Quando effettuare una Risonanza Magnetica Addome Inferiore e Scavo Pelvico con MDC?

La Risonanza Magnetica Addome Inferiore e Scavo Pelvico con MDC viene prescritta dal medico/specialista come strumento che fornisce uno studio accurato della vescica, a seconda del sesso, della prostata, oppure dell’utero e delle ovaie, e della relativa patologia (neoplastica, infiammatoria, malformativa).

Come viene effettuata una Risonanza Magnetica Addome Inferiore e Scavo Pelvico con MDC?
 La Risonanza Magnetica Addome Inferiore e Scavo Pelvico con MDC è utile per ottenere le immagini radiografiche. Il paziente viene invitato a posizionarsi su un apposito lettino scorrevole e il medico radiologo da avvio alla procedura. Durante l’esame il paziente dovrà stare immobile il più possibile. Nelle versioni standard degli apparecchi per la risonanza magnetica, il diametro dell'apertura centrale è di 60-70 cm. Le uniche controindicazioni sono per pazienti portatori di pacemaker o di clips vascolari cerebrali. In questo esame viene iniettata una particolare sostanza paramagnetica (chelati del Gadolinio). Le molecole di gadolinio alterano momentaneamente le proprietà molecolari all’interno del campo magnetico delle strutture in cui vanno a localizzarsi cambiando il segnale e quindi l’immagine della risonanza magnetica. Questo allo scopo di poter vedere i vasi e le lesioni d’organo, in particolare, accentuando le differenze tessutali e di vascolarizzazione.

Patologie:
patologie tumorali, infiammatorie nonché malformative, nella donna trova inoltre impiego nello studio dell’endometriosi e, più in generale, del dolore pelvico cronico.